Il diamante negli anni si è ritagliato uno spazio specifico non solamente nel mondo dei regali importanti, ma anche in quello degli investimenti monetari a medio-lungo termine.
Le pietre preziose sono state infatti fin dal passato definite un bene rifugio, visto che al pari di altri materiali preziosi (oro, platino, argento) vengono usati per tenere al riparo i propri risparmi dalle turbolenze del mercato finanziario, essi hanno inoltre la peculiarità di essere indistruttibili e facilmente occultabili.
Per questi motivi ultimamente l’acquisto di pietre preziose sta interessando anche il mercato dei piccoli investitori. Ma quale diamante acquistare per avere un ottimo ritorno economico?
Scegliere solo diamanti certificati da agenzie specializzate
Una delle prime regole da seguire prima dell’acquisto di un diamante è quello di sceglierne uno…vero.
Sembrerà paradossale ma nel mondo delle pietre preziose, come d’altronde nel mondo reale, molti sono i truffatori che sfruttano la buona fede degli acquirenti.
Pretendere una certificazione che attesti che il diamante sia quello realmente acquistato, e che esso abbia determinate caratteristiche è buon viatico per non prendere fregature.
La certificazione di solito viene redatta da un perito specializzato, meglio se appartenente ad un istituto gemmologia riconosciuto come nella capitale la IGR – Diamanti Roma.
Il documento, che ha valore legale in ambito internazionale, certifica tutte le caratteristiche della pietra, in special modo riportano le sue caratteristiche relativamente alla regola universalmente riconosciuta delle quattro C, (Cut, Clarity, Color e Carat weight).
Di fatto il certificato identifica il diamante e ne accompagna la sua vita come se fosse una vera e propria carta d’identità.
Acquistare un diamante da investimento con certificazione è importante anche nell’ottica della sua successiva rivendita, difficilmente infatti si potrà piazzare la pietra senza questo importante documento.
Prediligere diamante in blister.
Non è raro che il diamante da investimento venga presentato agli acquirenti in blister. Per blister si intende un astuccio appositamente costruito che ha la parte superiore trasparente.
L’astuccio ha una duplice funzione, da una parte infatti protegge la pietra preservandola nella sua lucentezza, dall’altro permette la visione integrale del diamante.
Di solito il blister è contenuto all’interno di una confezione in legno che ha la funzione di esaltare il gioiello, non è raro che in questa confezione sia ricavata uno piccola tasca nella quale riporre il certificato di autenticità del diamante.
Importante sottolineare che la confezione nella sua interezza non permette una disamina accurata della pietra, va da se quindi che l’eventuale acquisto di un diamante in blister deve essere effettuato solamente presso agenzie specializzate o gioiellerie di cui si gode la massima fiducia.
Conclusioni
Come abbiamo visto il diamante può essere un ottimo strumento di investimento, per non avere brutte sorprese le regole da seguire sono poche ma basilari.
In tale contesto è un ottima cosa affidarsi sempre ad agenzie specializzate che procedono solamente alla vendita di diamanti certificati, meglio se blisterati singolarmente.
In tal caso il mercato offre pietre per tutte le tasche, gioielli che nel tempo si rivaluteranno permettendo cosi un ottimo ritorno del proprio investimento.
Inutile sottolineare che l’investimento dovrebbe avere un orizzonte temporale medio lungo.