Nel mondo moderno molti sono coloro che scelgono di diversificare i propri investimenti allo scopo di diminuire il rischio e amplificare il ritorno economico.
Tra le possibilità di investimento vi è senza ombra di dubbio l’investimento in pietre preziose, esse garantiscono una certa sicurezza permettendo al contempo un buon guadagno anche in orizzonti temporali medi.
Per non incappare in brutte sorprese è però indispensabile prendere alcune piccole precauzioni, eccone alcune.
Conoscere le pietre e le loro insite particolarità
Nel mondo delle pietre preziose molte sono le variabili che possono influire sulla valutazione economica.
Una prima distinzione è quella che vede la divisione tra pietre preziose e diamanti, nei primi genericamente vengono inserite tutte le pietre che hanno un certo valore (Zaffiri, Rubini, Topazi, Coralli etc etc), queste pietre di solito sono estratte dal terreno o dal mare.
Anche i secondi sono pietre estratte dal terreno, per la loro forma e la loro brillantezza hanno però da sempre avuto un grande valore economico.
All’interno del mondo delle pietre preziose particolare attenzione riveste il “taglio” della pietra, soprattutto relativamente ai diamanti non è raro trovare infatti gioielli con taglio brillante, essi sono i più ricercati in assoluto.
Una seconda differenziazione può senza ombra di dubbio ruotare attorno al fatto se la pietra sia libera o invece montata su un materiale prezioso, questo secondo caso è il più frequente, stante che spesso le pietre preziose sono sfruttate anche come regalo, anche se garantisce un ritorno economico minore.
L’analisi della singola pietra
Per poter stimare il valore di una pietra è necessaria l’analisi approfondita della pietra stessa.
Soprattutto quando si parla di diamanti, visto che essi sono da sempre stati utilizzati come bene rifugio al pari dell’oro, vi sono particolari caratterizzazioni che influiscono sulla valutazione finale.
La prima e forse la più importante è quella delle 4C, secondo tale differenziazione il diamante viene valutato a secondo del peso (carat), del taglio (cut), della purezza (clarity) e del colore (colour), la valutazione viene effettuata da personale specializzato.
Ultimamente nel mondo delle pietre preziose ha preso piede anche una seconda valutazione conosciuta come “scala GIA”, essa che va da F a L3 analizza la purezza del diamante, assegnando più valore a quello privo di qualsiasi inclusione esterna che ne possa inficiare la purezza.
I periti delle pietre preziose
Allo scopo di effettuare una valutazione professionale ed imparziale negli anni è nata la figura professionale del perito.
Il perito di solito avvalendosi di sofisticati macchinari, e grazie alla sua esperienza, procede all’analisi preventiva della pietra preziosa, alla valutazione delle sue caratteristiche, alla stima del suo valore.
Alla fine del procedimento lo stesso perito redige un certificato nella quale sono riportate tutte le sue valutazioni, quest’ultimo di fatto diventerà la carta d’identità della pietra e sarà la base sulla quale basare eventuali compravendite.
Per procedere alla perizia della pietra preziosa basterà per questa ragione rivolgersi ai laboratori attrezzati, spesso all’interno della stima sono compresi anche i servizi di spedizione della pietra (tramite corriere assicurato) e sugellamento della stessa, quest’ultimo procedimento si rivela importantissimo allo scopo di preservare l’integrità e la purezza della pietra, indispensabile per mantenere inalterato le qualità della pietra stessa.