Che cos’è l’oro finanziario?

oro finanziario

L’oro, da sempre, è considerato un’ottimo bene di rifugio: universalmente riconosciuto e scambiato, si contraddistingue per un valore che rimane costante nel tempo e che non conosce crisi di mercato, recessioni o inflazioni.

Investire in oro è sempre un’ottima scelta: chi investe in oro, infatti, non solo protegge i propri risparmi ed i propri fondi, ma può anche incrementarli.

Ma come si fa ad investire in oro?

Le possibilità sono diverse.

Una buona forma di investimento è rappresentata dall’oro finanziario (anche detto oro di carta).

L’oro finanziario, sostanzialmente funziona come un qualunque conto in valuta e si basa su una serie di strumenti finanziari.

Tra questi, spiccano gli ETF (“Exchange Traded Fund”, una particolare tipologia di fondo d’investimento che si configura come uno strumento d’investimento collettivo), le opzioni (che permettono di acquistare e vendere a termine) ed i futures (specifici contratti speculativi a termine di tipo standardizzato).

Molto interessante, come forma di investimento, è il PAC oro proposto dall’autorevole Banca Etruria.

Si tratta di un Piano di Accumulo Capitale particolarmente flessibile ed accessibile che funziona anche come strumento di previdenza integrativa.

Da sottolineare, la mancanza di vincoli del Piano: in qualsiasi momento si potrà reclamare la liquidazione del controvalore in euro.

L’oro finanziario rappresenta una forma particolarmente comoda di investimento, ma non è adatto a tutti i risparmiatori.

Oltre ai rischi tipici propri del singolo strumento, l’investitore, deve mettere in conto anche un certo rischio di insolvenza da parte dell’emittente (è il caso degli ETF).

Quando si parla di oro da investimento, come ci ricorda la legge numero 7 del 2000, si far riferimento anche al materiale d’oro (anche detto oro industriale),ed all’oro “sotto forma di lingotti o placchette di peso accettato dal mercato dell’oro, ma comunque superiore ad 1 grammo, di purezza pari o superiore a 995 millesimi, rappresentato o meno da titoli; le monete d’oro di purezza pari o superiore a 900 millesimi, coniate dopo il 1800, che hanno o hanno avuto corso legale nel Paese di origine, normalmente vendute a un prezzo che non supera dell’80 per cento il valore sul mercato libero dell’oro in esse contenuto, incluse nell’elenco predisposto dalla Commissione delle Comunità europee ed annualmente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee, serie C, nonché le monete aventi le medesime caratteristiche, anche se non ricomprese nel suddetto elenco”.

Investire in oro fisico, significa investire in lingotti o in monete d’oro.

I lingotti d’oro sono uno degli investimenti in oro più classici.

Essi possono essere delle dimensioni più disparate, ma, prima di acquistarli, bisogna tenere in considerazione che il valore al grammo di un lingotto è inversamente proporzionale al suo peso.

Quindi, 1000 lingotti caratterizzati dal peso di un grammo ciascuno, costerebbero, per via dei costi di produzione, più di un solo lingotto da un kg.

Gli esperti consigliano di acquistare “lingotti da investimento” caratterizzati dal peso di circa 12,5 Kg.

Questi lingotti, caratterizzati da un numero di serie, sono sottoposti alla saggiatura, vengono acquistati nei “mercati regolamentati dell’oro” e vengono rifiniti da un raffinatore autorizzato.

I lingotti – sempre accompagnati dal certificato “Good delivery” – possono essere acquistati non solo in banca, ma anche nei compro oro o on-line.

Gli istituti bancari offrono garanzie elevate, ma non sono particolarmente convenienti. I Compro Oro possono essere una valida alternativa, ma la soluzione migliore è rappresentata dal web.

Comprare lingotti on line, soprattutto su siti stranieri, può essere davvero conveniente.

L’importante, però, è effettuare l’acquisto solo da operatori affidabili (registrati al World Gold Council), su portali certificati.

Se si vuole investire in oro fisico, una buona alternativa ai lingotti sono le monete d’oro.

Chi le acquista, a differenza di chi acquista lingotti, non deve pagare il prezzo massimo del giorno ed il costo di manifattura.

Generalmente, infatti, il valore delle monete in oro è “dato dalla somma di quello dell’oro presente, meno lo spread d’intermediazione dei rivenditori”.

Ottimo investimento nel medio e nel lungo periodo, le monete d’oro, sono di semplice monetazione, facili da conservare e, cosa non meno importante, non richiedono un grande capitale iniziale.

E’, infatti, possibile acquistare solo poche monete di basso taglio.

La moneta da investimento per eccellenza è la “Sterlina d’oro” (chiamata anche “Sovrana”).

“Confinvest”, uno dei principali protagonisti di intermediazione in oro presenti sul mercato italiano, consiglia di acquistare la sterlina d’oro Elisabetta II.

Considerando che la ratio di un investimento in monete d’oro è quella di poter monetizzare, alle sterline vecchio conio sono preferibili le sterline nuovo conio (ossia prodotte dopo il 1957).

Altre monete in oro da investimento sono il “marengo” (italiano o svizzero) ed i classici “krugerrand” sudafricani.

Come i lingotti, anche le monete in oro, possono essere acquistate attraverso canali diversi.

Buona norma è rivolgersi ad un Banco Metalli, operatori in oro autorizzati, in quanto regolarmente iscritti all’albo istituito presso la Banca d’Italia.

Meglio evitare le compravendite tra privati. Spesso dietro una proposta particolarmente allettante si nasconde, spesso, si nasconde una truffa.