Zaffiro blu, quali caratteristiche ne determinano il valore

Zaffiro Blu - IGR Diamanti Roma

Lo zaffiro è da sempre considerato una pietra estremamente affascinante, sia per il suo colore intenso, sia per le storie legate al suo nome.

Parlare di zaffiro in generale, tuttavia, non rende giustizia a una pietra preziosa e dalle caratteristiche diverse in base alla zona di estrazione e che incidono in misura importante sulla determinazione del suo valore.

Conoscere le tipologie, l’origine e le quotazioni attuali dello zaffiro rappresenta una fonte di conoscenza che aiuterà ad apprezzarne ancora di più le prerogative e a stabilirne il valore economico.

 

Lo zaffiro: una pietra antichissima dal nome che è leggenda

Secondo un’interpretazione affermatasi nel corso dei secoli, il nome zaffiro deriverebbe dal suo colore, blu intenso, che corrisponde al termine latino sappheiros.

Altre storie, legate all’etimologia della parola zaffiro, ne pongono come elemento centrale il termine sanscrito sanipriya, la pietra che corrisponde al Pianeta Saturno.

In tutti i casi, lo zaffiro corrisponde a una delle gemme più amate del mondo nel corso dei secoli; in particolare, lo zaffiro del Cachemire è apprezzato per i suoi colori cangianti, profondi e tendenti al violaceo, in funzione del punto di luce in cui la pietra è osservata.

Per quanto riguarda il luogo di estrazione dello zaffiro, questo si trova nelle rocce di origine metamorfica oppure marmorea, che contengono un insieme di componenti, tra cui silicio, ferro, sedimenti calcarei e magma lavico.

Proprio a causa della composizione della roccia, lo zaffiro è unanimemente ritenuta una delle pietre più preziose esistenti al mondo.

 

I criteri per determinare il valore economico di uno zaffiro blu

Benché in natura esistano giacimenti di zaffiri blu dalle molteplici gradazioni di colore, che spaziano dal giallo al rosa, è il blu intenso, tendente al violaceo, che riscuote maggior successo tra le persone, in particolare le donne.

La composizione degli zaffiri dipende, in larga misura, dalla collocazione in cui sono estratti: lo zaffiro blu dello Sri Lanka, infatti, si differenzia da quelli della Birmania e della Cambogia, come anche da quelli provenienti dai giacimenti statunitensi.

Alla luce di queste premesse, i criteri per determinare il valore economico di uno zaffiro prendono in considerazione soprattutto i seguenti elementi:

  • colore (gradazione e intensità)
  • lucentezza
  • dimensioni
  • limpidezza
  • tecnica di lavorazione (con calore o a taglio)
  • numero di carati

Con riferimento al colore, gli zaffiri blu che presentano colorazioni tendenti all’estremo, quindi troppo scure o troppo chiare, hanno un valore inferiore rispetto a quelli con colori pieni ed equilibrati.
Il valore o quotazione di uno zaffiro blu, inoltre, sarà tanto più alto, quanto maggiori risulteranno le dimensioni e la lucentezza.

Per quanto riguarda il taglio, è opportuno specificare che gli zaffiri sottoposti a tagliatura sono in generale meno preziosi, in quanto tale procedimento viene applicato unicamente alle pietre con un grado di purezza minore.

 

Il valore dello zaffiro blu: fascino a volte inestimabile

La quotazione dello zaffiro blu può essere soggetta a oscillazioni anche molto importanti, in funzione delle caratteristiche intrinseche, quali colore, lucentezza e dimensioni, come anche dalla tipologia di trattamento cui la pietra è sottoposta in fase di lavorazione.

In linea generale, uno zaffiro blu può essere quotato in un range di prezzo compreso tra i 150 e i 400 dollari al carato, anche se tale valore subisce un notevole incremento in presenza di 1 o 2 carati e di una colorazione particolarmente intensa.

La lavorazione dello zaffiro blu mediante riscaldamento è quella che ne esalta maggiormente le caratteristiche; tale metodo si applica unicamente alle pietre più preziose e, pertanto, ne aumenta ulteriormente il valore.

Il taglio degli zaffiri e il loro trattamento al berillio, invece, ne determina un valore inferiore, con un prezzo quantificabile, in media, in 20 dollari al carato.

Alcune tipologie di zaffiri, in particolare quelli di elevata caratura e dal colore Royal Blue, raggiungono valori inestimabili; il caso più eclatante riguarda il famoso Zaffiro di origine indiana, estratto nel 1827 in India, di oltre 900 carati.

Pietre di questo calibro sono appannaggio esclusivo di collezionisti privati, musei e istituzioni pubbliche, come il Museo Mineralogico a Parigi, in cui migliaia di visitatori ogni giorno ammirano i colori cangianti e l’incredibile brillantezza di questo meraviglioso zaffiro.